LA PASTASCIUTTA ANTIFASCISTA: UN SIMBOLO DI RESISTENZA E DI LOTTA

La pastasciutta antifascista appartiene alla tradizione popolare italiana che affonda le sue radici nella lotta di resistenza al regime, precisamente il 25 luglio 1943 giorno della destituzione e dell’arresto di Benito Mussolini.

Il giorno successivo, il 26 luglio, il governo di Pietro Badoglio prese il potere, suscitando un’ondata di gioia e speranza tra la popolazione, ansiosa di lasciarsi alle spalle anni di oppressione e conflitto. Nonostante le speranze, il cammino verso la liberazione fu lungo e doloroso. La Repubblica di Salò, l’occupazione tedesca e anni di guerra civile segnarono il paese, culminando nella lotta di Liberazione. Uno degli episodi più drammatici di questo periodo fu l’Eccidio delle Reggiane del 28 luglio 1943, quando i soldati spararono contro gli operai delle Officine Meccaniche Reggiane a Reggio Emilia, uccidendo nove persone.

La famiglia Cervi e la pastasciutta antifascista

In questo contesto turbolento, la famiglia Cervi rappresenta un faro di resistenza. Il 25 luglio 1943, di ritorno dal lavoro nei campi, i Cervi appresero della caduta di Mussolini. Decisero di festeggiare questo momento storico distribuendo pastasciutta gratuita a tutta la popolazione di Campegine, il loro paese. Fu Aldo Cervi a proporre l’iniziativa, desideroso di condividere la contentezza con i suoi concittadini.

Con grande spirito di comunità, i Cervi si organizzarono rapidamente. Procurarono farina, burro e formaggio, anche grazie al contributo di altri contadini, e prepararono quintali di pastasciutta. Le donne si mobilitarono nelle case, intorno alle caldaie, assaggiando la cottura e lavorando insieme. Il bollore della pasta diventò una sinfonia di speranza e liberazione, un linguaggio di comunione più potente di qualsiasi discorso.

Un gesto simbolico di Resistenza

La distribuzione della pastasciutta fu un gesto simbolico e potente. In un’epoca segnata dalla fame e dalla guerra, offrire un pasto gratuito e abbondante a tutta la comunità fu un atto di ribellione e solidarietà.

Ricorda a tutti noi l’importanza della solidarietà e della condivisione nei momenti più difficili. È un messaggio potente per il progresso e per il futuro, un invito a non dimenticare mai le lezioni del passato e a lottare sempre per la libertà e la giustizia.

IL 25 LUGLIO ALLE 19:30 ci ritroveremo insieme per una serata all’insegna della musica, della pastasciutta e dell’antifascismo!
PRESSO “LA CINCIALLEGRA” (C.DA SAN MICHELE – CIVITANOVA MARCHE)