Siglato accordo regionale per Comparto, Medici e Dirigenti SSN su risorse emergenza Covid-19

E’ stato ratificato mercoledi 3 giugno dalla Giunta Regionale l’Accordo con le Rappresentanze Sindacali per l’assegnazione dei 20 milioni di premi ai sanitari che hanno seguito nei mesi scorsi l’emergenza Coronavirus.

Esprimono soddisfazione Matteo Pintucci FP CGIL Marche e Ketty Pesaresi FP CGIL Medici per un accordo che conferma il medesimo impianto operato con l’accordo per il comparto.
L’accordo, concordato con le organizzazioni sindacali del comparto e della dirigenza, prevede tre fasce per il comparto e due per la dirigenza.
Per il comparto si distingue tra: personale impegnato in aree Covid; personale impegnato in supporto diretto e interazione con le aree Covid; personale impegnato in altri servizi ai fini dell’emergenza Covid.
Per la dirigenza si distingue tra: dirigenti che hanno svolto attività strettamente funzionali alla gestione dell’emergenza Covid prevalentemente impegnati in assistenza, emergenza, diagnostica e attività territoriali a favore di pazienti Covid, sulla base di certificazione della direzione aziendale; dirigenti che hanno svolto attività prevalentemente in altre tipologie di assistenza, diagnostica e attività territoriali a favore dell’emergenza Covid.

Previsto in nota congiunta un impegno ad incontrarsi tra le parti, ai fini della verifica ed attivazione su risorse ulteriori e sul rafforzamento della rete ospedaliera (novità scaturite dal Dl 34/2020).


Nei prossimi giorni le Aziende, alle quali il presidente Ceriscioli ha chiesto di erogare le risorse nel minore tempo possibile, saranno impegnate con i rispettivi tavoli sindacali per l’assegnazione concreta al personale impegnato in emergenza.

Il nostro impegno, dopo l’accordo regionale, si sposta sul livello aziendale: per rendere esigibile l’accordo, per remunerare nei tempi certi il personale che si è impegnato in questa dura emergenza e per continuare la nostra battaglia per strutturare organici e livelli retributivi dignitosi per le migliaia di lavoratori che hanno garantito la tenuta del nostro sistema sanitario e che meritano di essere riconosciuti non solo in tempo di covid.