Contrattiamo diritti: le proposte di Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl e Uil Pa sulla legge di Bilancio
Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl e Uil Pa chiedono al Governo di realizzare un intervento di politica economica espansivo che, pur attento alla necessaria quadratura del cerchio dei conti pubblici, sia in grado di superare i vincoli che limitano la capacità di crescita del nostro Paese, favorendo la crescita dell’occupazione e la ripresa degli investimenti, a partire da quelli pubblici.
Le attuali gravi carenze degli organici si ripercuotono sulla efficienza e sul funzionamento delle pubbliche amministrazioni e sulla capacità di gestione ed efficacia di beni e servizi pubblici primari ed essenziali per la vita di cittadini ed imprese, come la sanità, la previdenza, l’istruzione, la giustizia, la difesa, i presidi della legalità, fiscali ed in materia di salute e sicurezza del lavoro, la tutela del mare e del territorio, i servizi pubblici erogati a livello locale, solo per citare alcuni esempi di ciò che le pubbliche amministrazioni fanno ogni giorno.
Il Governo deve fare molto di più sugli investimenti pubblici, fondamentali per ammodernare gli asset infrastrutturali del nostro Paese, per migliorare e rendere più efficienti i servizi erogati, per ridurre i divari fra il Nord ed il Sud del Paese e per sostenere la capacità competitiva del nostro sistema economico. Si deve avere il coraggio di rivedere le scelte di esternalizzazione che hanno indebolito la capacità di programmazione, di efficienza e di controllo delle pubbliche amministrazioni su beni e servizi pubblici strategici ed essenziali per il Paese. Un reale processo di razionalizzazione della spesa pubblica dovrà portare anche ad affrontare il fenomeno delle consulenze: il Governo potrà verificare il costo enorme sopportato finora che ha sottratto risorse pubbliche utilizzate con criteri discrezionali.
FP Cgil, Cisl FP, Uil Fpl e Uil Pa chiedono che il Governo rafforzi l’impegno della manovra di bilancio a sostegno del lavoro pubblico e a favore della modernizzazione e del miglioramento dell’efficacia e dell’efficienza dei servizi pubblici, attraverso:
L’adozione di un piano di assunzioni straordinario, coordinato da una cabina di regia costituita da una commissione paritetica, che risponda ai gravi problemi di carenza degli organici, completando i processi di stabilizzazione e valorizzando la professionalità, la conoscenza e la competenza dei lavoratori e delle lavoratrici già in servizio;
- La definizione degli atti e delle indicazioni utili a consentire il completamento dei rinnovi contrattuali 2016 – 2018 per le aree della dirigenza;
- La previsione delle risorse necessarie per rinnovare i CCNL 2019 -2021 del lavoro pubblico e la definizione di una norma che confermi nell’immediato gli importi corrisposti con l’elemento perequativo ai dipendenti con reddito più basso.
- Il potenziamento del sistema delle relazioni sindacali attraverso modelli partecipativi efficaci ed esigibili che garantiscano alle parti la piena capacità di disciplinare il rapporto di lavoro.
- Il superamento dei vincoli sulla costituzione dei fondi per il salario accessorio.
- l’avvio di un piano generale di formazione ed aggiornamento con la garanzia del diritto alla formazione continua per i dipendenti pubblici.
- L’equiparazione normativa del lavoro pubblico al lavoro privato, con particolare riguardo alla erogazione del TFS/TFR e alla estensione anche ai settori pubblici del sistema di agevolazioni fiscali sui premi di produttività erogati tramite la contrattazione integrativa e per il welfare contrattuale. La reinternalizzazione delle attività esternalizzate e l’attivazione di procedure finalizzate all’assorbimento del personale ora in appalto o convenzione.
- Il rafforzamento delle norme e degli strumenti di tutela del lavoro e a presidio della lotta per la legalità, prevedendo adeguate risorse per il funzionamento degli enti e delle istituzioni preposti.
- La previsione di adeguate risorse e modifiche normative che consentano ad amministrazioni enti e aziende una positiva ed efficace gestione del lavoro pubblico, nei processi di performance, nella valutazione ed esigibilità dei risultati, in un’ottica di leale e corretta collaborazione tra organismi politici e dirigenza ed in cui le organizzazioni sindacali contribuiscono fattivamente alla costruzione di obiettivi che abbiano un concreto riscontro sul benessere generale della cittadinanza.
- Un adeguato rifinanziamento del Servizio Sanitario Nazionale, con la destinazione delle risorse necessarie al suo buon funzionamento;
- L’avvio della revisione del sistema di compartecipazione del servizio sanitario nazionale, per una maggiore equità contributiva su tutto il territorio nazionale, per un governo più organico ed efficace delle liste di attesa, per superare i divari regionali e contrastare l’eccessiva onerosità determinata dalla mobilità sanitaria interregionale.
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