Chiarimenti sui mancati rimborsi IRPEF
Ci sono arrivate delle segnalazioni da parte di alcuni contribuenti riguardanti la mancata presenza del conguaglio IRPEF relativo al modello 730 nella busta paga di Luglio.
Purtroppo a partire da quest’anno, con l’introduzione del c.d. 730 precompilato, ci sono stati diversi cambiamenti relativi alle procedure ed agli adempimenti necessari per la corretta compilazione dei modelli fiscali.
Tra questi cambiamenti fondamentale è stato anche lo spostamento in avanti dei termini utili per la presentazione della dichiarazione dei redditi al CAAF e conseguente invio delle stesse all’Agenzia delle Entrate, termine che poi è stato ulteriormente prorogato fino al 23 Luglio.
Questo spostamento dei termini, dettato dalle riforme di cui sopra ed indipendente dalla nostra volontà, sta causando enormi disagi ad alcune tipologie di lavoratori.
Disagi che si sono manifestati soprattutto per i soggetti che fanno riferimento a sostituti d’imposta con pagamento della retribuzione alla fine del mese corrente, ai quali è stata resa impossibile l’erogazione del cedolino paga comprensivo del rimborso IRPEF dovuto.
Per i lavoratori dipendenti da aziende private invece non ci dovrebbero essere difficoltà.
Come CAAF CGIL della Provincia di Macerata anche quest’anno abbiamo elaborato oltre 27.000 modelli 730, di cui oltre il 93% inviati nonostante la varie incertezze e problematiche derivanti dalle novità introdotte, entro il termine originariamente previsto del 7 Luglio.
Il 7% circa dei modelli 730 inviati tra il 7 ed il 23 Luglio riguardano quelle dichiarazioni nelle quali erano presenti difformità con la documentazione dell’Agenzia delle Entrate e la proroga dei termini si è resa necessaria proprio per dare possibilità ai soggetti coinvolti di sanare queste difformità.
Consapevoli dei disagi che questa situazione sta arrecando ai cittadini, lavoratori e pensionati, come CGIL e come CAAF della CGIL come sempre siamo a disposizione dei cittadini e dei contribuenti per i chiarimenti e le spiegazioni che dovessero essere necessarie, rammaricandoci ancora una volta di come alcune scelte vadano a penalizzare i cittadini che si vedranno procrastinare di un mese un loro diritto.
CGIL Macerata